"Da tutte le parti si sentono le notti e i giorni risuonare di forti richiami, nel respiro di migliaia di vite" (R. Tagore)

giovedì 12 maggio 2016

Assemblea dei soci

VENERDI' 27 MAGGIO 2016 - ORE 21 - AUDITORIUM CDG

Saranno presenti Padre Luca Galimberti e Piccola sorella Valeria Testori.
Sarà un piacere averli entrambi con noi per farci raccontare dal vivo le ultime esperienze, il rientro dal Paraguay e l’attesa per la prossima destinazione da parte di Valeria e la preparazione di Padre Luca in Francia in vista della partenza per la Costa d’Avorio.


venerdì 11 marzo 2016

Mercatino di Pasqua 2016

Colombe di pasticceria,  biscotti e altre golosità che potrete trovare sabato 12 e domenica 13 marzo all'uscita delle Sante Messe. Vi aspettiamo! 
I volontari di Nisshash





lunedì 8 febbraio 2016

Dentro parole nuove

Angers, sabato 6 febbraio 2016
Amici
In questo fine settimana ho una breve pausa dallo studio (il sabato). Tra poco, verso l’ una, con due miei compagni di classe, un frate minore giovane  e robusto del Mexico e un laico terziario francescano della Colombia (ci troveremo poi  in Costa d’Avorio dove anch’egli lavorerà)  e con p. Anand del Pime, andremo a mangiare, vicino alla Cattedrale, un ottimo hamburger da “Hippopotamus”, un localino suggeritoci dalle proff. per rifarci dalla settimana!  Qui le giornate passano veloci e, così, sono già 36 giorni trascorsi dalla mia partenza per Angers, a ovest  della Francia. Siamo tutti ospiti (questo mese in 15 di 12 paesi diversi) in un antico monastero, l’abbazia di st. Nicolas del 1100, dove abbiamo anche la scuola di lingua francese, dal mattino alle 9 alla sera alle 17.30. Le sessioni di 4 settimane terminano con un esame e poi si procede a nuovo livello e nuova grammatica. Spesso ricordo la scuola della Caritas per stranieri di Erba e la difficoltà degli studenti di imparare una lingua in più! Lo studio è ben organizzato ed, essendo in casa, il ritmo è intenso e la settimana  non basta per “digerire” nuovi suoni, pronunce sconosciute, vocaboli curiosi, abitudini e saluti; poi abbiamo la liturgia e i Vangeli da leggere e da amare in francese. Io sono contento e mi trovo bene, non è così facile come mi dicevano tutti,  ma la vita sorprende  e imparo di nuovo che le persone sono la vera risorsa per le nostre semplici esistenze. La mia impressione appena entrato in Francia e raggiungendo quasi l’altra costa del paese, sull’Atlantico, è quella di essere giunto in una regione molto bella: le città curate e con un fascino antico, ricche di storia. I problemi ci sono  e le tensioni sociali non mancano, come pure restano i timori per gli attacchi terroristici sofferti .  Per noi stranieri resta la lingua il primo ostacolo da superare e pur avendo tantissimo a disposizione per fare bene, (il luogo, le insegnanti, dei  buoni orari) occorre comunque tempo e pazienza:  ripetere,  ascoltare bene, riprovare con qualche d’uno… correre non si può! E’ questo il primo insegnamento raccolto. Il secondo è la ricchezza delle persone che ho incontrato e con cui vivo, il loro coraggio e la serenità di tanti, anche se siamo un po’ tutti impacciati dentro parole nuove, espressioni  a volte molto stentate, gesti che non rendono giustizia alla storia, all’esperienza e ai mondi di appartenenza d’ognuno…sarebbe magnifico poter condividere, parlarsi… ma occorre la pazienza di continuare a darci vicendevolmente fiducia e riprovare. Così vi ho detto tutto, questo è il mio pane quotidiano, poi se volete posso mandarvi dei canti in francese per la messa, bellissimi o un simpatico film per bambini (Kiriku’o Vado a scuola! di Plisson).
Ora vi saluto con un sorriso per ciascuno e a tutti  il mio grazie per l’amicizia. Vi dico:  à bientôt ! arrivederci a presto.
père Luca

mercoledì 9 dicembre 2015

Shire, Avvento 2015

Carissime amiche e amici tutti,
la bontà e la misericordia di Dio ci portano a vivere ancora una volta il tempo di grazia dell’Avvento e ci invitano a preparare i nostri cuori ad accogliere il Dio di Misericordia. Nella liturgia etiope ancora non abbiamo iniziato la preparazione al Natale, ma penso che il tempo della siccità che stiamo vivendo ci stia allenando ad attendere e sperare con fiducia.
È la prima volta da quando noi suore della Carità siamo in Etiopia che il clima si dimostra così ostile: da più di un anno molte regioni non hanno ricevuto nemmeno una goccia di acqua e una parte della regione nella quale ci troviamo è una delle zone in peggiori condizioni. Questa siccità comporta la completa mancanza di acqua da bere e per lavarsi, l’assenza di raccolto e di cibo per gli animali e tra poco certamente anche la mancanza di cibo per le persone.... I prezzi degli alimenti sono moltiplicati e ora il Governo inizia a muoversi riconoscendo lo stato di emergenza.
Stiamo vivendo un po’ come al tempo di Elia, quando Dio chiuse i cieli e mandò una grave siccità nel paese: in quella situazione di emergenza si fa strada nel racconto la figura della vedova di Sarepta di Sidone. Non ha quasi più nulla da mangiare e di ciò che le rimane sta per preparare una focaccia per se stessa e per il figlio, dopo di che: “la mangeremo e moriremo” (1Re 17,12).
Quale rassegnazione, quale malinconica speranza ma quale fede in queste parole e in questo atteggiamento!
Nonostante il cibo manchi, e le forze vengano meno anche in prospettiva di una morte per fame, la donna non si sottrae al suo dovere di ospitaltà verso lo straniero - profeta ora sopraggiunto.... gli offre ciò che ha, con fede e devozione, senza esitazione.
Un gesto più che mai unico ma così straordinariamente comune in questo momento qui in Etiopia! Quante tra le persone più povere pur non avendo a sufficienza per la loro sussistenza non si sottraggono alla gioia di offrire ciò che hanno a chiunque si presenti loro o a chiunque sia in condizioni di necessità maggiori. Tutto sembra governato dalla certezza che il futuro è nelle mani di Dio, ma il presente permette di agire, di condividere, di accogliere sin d’ora o meglio per ora.... poi si vedrà! L’accoglienza non viene mai meno e la condivisione è carattere estremamente radicato nei gesti di questo popolo, anche nelle difficoltà.
Quale dono e quale prezioso insegnamento per noi che ci apprestiamo ad accogliere il Dio che si fa Bambino. Grazie Signore Gesù per questi fratelli generosità e fedeli.
Insieme a loro desideriamo scrutare le nostre esistenze spesso inaridite per offrire a Te, ospite atteso e amato, tutto ciò che siamo, pur nelle nostre incapacità e nei nostri limiti!
Vieni Signore ad abitare questa terra così assetata ma ospitale, vieni a stare con noi: perchè solo accogliendo te, ogni siccità verrà irrigata dalla tua Parola e ogni scarsità trasformata in abbondanza.
Con questa preghiera e questa speranza nel cuore sostenuta dal sorriso dei tanti bambini della missione, desideriamo esprimere a tutti voi, carissimi amici  un sincero augurio di un Santo Natale nella gioia di un incontro e un’accoglienza che sappiano irrigare di luce e di vita il nostro quotidiano.
Con tutto il nostro affetto, e nella gioia del Dio tra noi,
Sr Costanza, Sr Angelica, Sr Nadia, Sr Sheema, Sr Lemlem, sr Mana e sr M.Luisa insieme a tutte le giovani che vivono con noi e a tutti i nostri collaboratori e amici.
                                                               

lunedì 7 dicembre 2015

Mercatino di Natale 2015

Alcuni dei lavoretti che potrete trovare al Mercatino di Natale di Nisshash, Sabato 12 e Domenica 13 alle porte delle nostre chiese. Non mancate!





Music for life 2015, Grazie!

Abbiamo assaporato una bellissima serata musicale e di riflessione. Un'altra goccia di 345 euro si è aggiunta alla nostra solidarietà. Grazie al Corpo musicale Cav. Masciadri di Pontelambro e grazie a tutti!

Un piccolo assaggio del concerto...

E un augurio di Buon Natale!


Un altro brano molto intenso sulla nostra pagina fb: https://www.facebook.com/nisshash.respiro/

giovedì 3 dicembre 2015

Music for life

Sabato 5/12 alle 21 presso la Chiesa di S.Maria Nascente a Erba, serata di musica e solidarietà. Non mancate!


mercoledì 2 dicembre 2015

Cena solidale, Grazie!

Un grande grazie a chi ha partecipato alla Cena solidale di Sabato. Abbiamo ricavato 1378 euro che verranno utilizzati per sostenere il progetto "doposcuola" in Perù avviato da Silvia ed Emanuele.

Il progetto fornisce un servizio sia educativo che sociale e continuerà ad essere seguito da due insegnanti e una decina di studenti universitari. Vengono seguiti dal progetto circa 200 bambini.

La tavola imbandita


Silvia ed Emanuele con Miriam,Chiara, Martina, Camilla e Mattia


martedì 20 ottobre 2015

Banchetto Masigott 2015

Qualche foto del bellissimo banchetto Nisshash al Masigott 2015. Grazie a tutti!




Un passaggio delicato...

16 di ottobre 2015

Cari amici e amiche di Nisshash,
come state?

Eccomi a scrivervi un po' di notizie facendovi parte di alcune novitá che stiamo vivendo come comunitá qui in Paraguay.

Il tema é che ci troviamo in un momento un po' delicato....
Una sorella con cui vivo ha preso la decisione, e non é stato facile, di tornare in Francia, suo paese natale, per vivere lí la última tappa della sua vita...con i suoi 76 anni e la sua salute che sta diminuendo. Questo discernimento, necessario, le ha richiesto energie e tanta fiducia... E noi l'abbiamo accompagnata cercando insieme il cammino...Quindi Odilia, cosí si chiama la sorella, si prepara a lasciare Yvapovo il prossimo mese di novembre.
Rimarremo io e Graciela e, vista la situazione fragile della fraternitá in questa parte del mondo (poche giovani), non si vede, in questo momento, la possibilitá che un'altra sorella venga a vivere stabilmente con noi... Per questo continuare diventa davvero impossibile... La realtá ci sta spingendo, con il difficile che sará viverlo, verso la chiusura di questa fraternitá che amo e amiamo... Sí, ci costerá lasciare... le relazioni intessute, la vita condivisa, il cammino verso una unitá possibile nella comunitá, il lavorare insieme per rinnovare la chiesa... i sogni e le speranze messi in comune... E nello stesso tempo sento che questo passaggio pasquale fa parte di quel consegnare e dare la vita che come sorelle facciamo, e cerchiamo di vivere, innanzitutto a Dio e alla Fraternitá... nella fedeltá alla terra, alla realtá, alle luci che la vita custodisce e regala...

Concretamente continueremo a vivere in Yvapovo fino al prossimo mese di marzo, quando ci riuniremo tutte le sorelle della nostra regione, dal Cile, Uruguay, Paraguay e Argentina... e dove, a meno che succede un miracolo..., si prenderá la decisione ufficiale di chiudere la nostra comunitá... potrebbe essere giá nel mese di aprile. Durante questi mesi alcune sorelle verrano per sostenerci, un paio di settimane cada una... Cosí potremo vivere i saluti e gli addii... con calma...

Il cammino di questi tre anni in Yvapovo me lo porteró dentro... ho ricevuto molto e ho cercato di dare il meglio che ho potuto insieme alle mie sorelle... Voi siete state presenti e avete appoggiato e sostenuto il nostro camminare... e continuate... Di fatto é stato possibile rinnovare la chiesa in decadenza e cominciare il gruppo di catechiste e animatori della comunitá grazie a voi, al vostro interesse e al vostro lasciarvi toccare e coinvolgere da questa realtá.  Tra l'altro rimane ancora una parte dei soldi  che ci avete mandato e che la comunitá ha deciso spendere per la formazione dei catechisti e dei responsabili della comunitá durante il prossimo anno.

Carissime e carissimi per oggi mi fermo qui e vi chiedo di continuare ad accopagnarci con il vostro affetto e la vostra fiducia!!!
Vi terró aggiornati.

Vi lascio due foto dove siamo nella nostra casa con le catechiste festeggiando il giorno dell'amicizia il mase di aprile scorso.



Un abbraccio!!!
piccola sorella Valeria

giovedì 23 aprile 2015

In cerca di felicità...

Dio Solo!
Shire , 24 Aprile 2015

Carissimi amici,
ho appena ricevuto la vostra email con l’invito a partecipare alla camminata la prossima domenica in solidarietà con tanti nostri fratelli che stanno perdendo la vita nella ricerca della felicità.
Due sono stati i sentimenti di fronte alla vostra iniziativa:
-        Riconoscenza per questa profonda attenzione alla persona e questa solidarietà senza frontiere, che sostiene e incoraggia chi come noi è dall’altra parte del mare Mediterraneo e vede tanti giovani lasciare le loro famiglie e andare incontro alla morte
-         Incoraggiamento, perchè non siamo sole ad interrogarci su una situazione che parte qui, alle nostre porte, tra la nostra gente, quotidianamente.... ma che è troppo grande per poter capire come esserci.
Quanti tra i nostri giovani hanno lasciato la loro terra e sono finiti nelle terribili prigioni prima in Egitto, poi nello Yemen e negli ultimi mesi nelle prigioni più atroci della Libia! Quante telefonate ricevute da quei luoghi di tortura chiedendo aiuto.....Quante lacrime versate dalle sorelle o fratelli di questi giovani, (parlo delle nostre giovani suore, delle nostre aspiranti, dei nostri collaboratori e di tanti volti e nomi ignoti che chiedono aiuto....). Da qualche mese il fratello di una nostra aspirante è in Libia e da due settimane non riusciamo più ad avere alcun contatto con lui e.... dopo i recenti episodi, vi lascio immaginare lo sgomento e la paura che stiamo vivendo: “Zewde era tra i trenta massacrati dall’Isis?.....no, nel video non si vede...ma non si vedono bene tutti volti... Zewde era forse tra i settecento morti nel Mediterraneo?... no, non può essere... o forse sì, perchè no? Perchè altri sì e lui no? Perchè non rispondono.... perchè? Perchè?”
La scorsa settimana sono stata con sr Lemlem sulle montagne proprio al confine con l’Eritrea da dove la maggior parte dei giovani fugge: luoghi bellissimi dal punto di vista della natura e, seppur rocciosi, ricchi di risorse.....ma luoghi aridi, aridissimi dove la vita è una sfida, dove il futuro è la certezza dell’incertezza, del nulla.... dove solo la fede solida come la roccia, provata dalle persecuzioni e dai  molteplici e devastanti conflitti con l’Eritrea (che rimane pur sempre nemica e sorella allo stesso tempo), permette di sperare e di continuare ad andare avanti. Lì, in quell’ambiente così difficile, quante richieste di mamme e papà affinchè accogliessimo la loro figlia o le loro figlie nella nostra missione a Shire, lontane dalla tentazione di fuggire, lontane dai campi militari sempre allerta, in un ambiente dove sia possibile crescere spiritualmente, moralmente e culturalmente... quanti appelli di aiuto!
Quante famiglie impoverite per avere pagato pur di liberare il figlio o la figlia dalle prigionie della fuga? Hanno venduto animali, terre... tutto ciò che poteva dar loro qualcosa per sopravvivere...ma quante volte dopo essere stati liberati i giovani sono ripartiti per un’altra via alla ricerca della “terra Promessa” vanificando gli sforzi della loro famiglia?
Quanti incontri, quanti discorsi, quante omelie per convincere i giovani a rimanere, ma, no! nulla serve a fermarli, nulla. E seppure consapevoli dei tanti rischi, la voglia di una vita migliore ha il sopravvento.
Che fare? Come intervenire..... o meglio come stare ed essere segno in questa realtà di pena e sofferenza?
Non lo so,... non lo sappiamo.
Ma il Signore è Risorto e vivo anche qui e nelle letture della liturgia Etiope ci ripete in questi giorni “chiunque crede in Lui abbia la vita eterna....” (Gv 3,15)  e “Dio infatti ha tanto amato il mondo, che ha dato il Figlio suo Unigenito affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16). E ancora “Il Padre ama il Figlio e ha tutto rimesso nella sua mano.  Chi crede nel Figlio ha la vita eterna” (Gv 3,35-36).

Aiutiamoci a credere, a credere sempre di più e in Lui solo .......avremo le risposte che cerchiamo.


Grazie per esserci vicini,

sr M.Luisa con sr Costanza, sr Angelica, sr Sheema, sr Lemlem e sr Mana

venerdì 10 aprile 2015

Missione possibile 2015

Domenica 26 aprile la nostra associazione organizza la terza edizione di MISSIONE POSSIBILE la camminata non competitiva per le vie di Erba. Ritrovo ore 9.30 P.zza Mercato. Non mancate! 


martedì 17 marzo 2015

Mercatino di Pasqua 2015

Sabato 21 e Domenica 22 Marzo al termine delle Messe. Bellissimi lavoretti e colombe pasquali a sostegno dei progetti dei nostri Missionari. Accorrete!



lunedì 12 gennaio 2015

Liberiamo la Pace!

Due serate per affermare insieme il desiderio di "liberare la Pace" attraverso passi concreti di dialogo, di rispetto dell'altro, di rifiuto di ogni forma di violenza e di schiavitù. In questi giorni tanto tristi serve dare ancora maggior voce e visibilità al comune desiderio di pace e fraternità. Non mancate!!


mercoledì 31 dicembre 2014

Auguri!

Cari amici e amiche di Nisshash,

eccomi con due paroline mentre si sta compiendo il tempo dell'Avvento che ci ha aperto il cuore alla sorpresa sempre nuova del Dio-con-noi!!!! Vi penseró in modo speciale durante la Notte di Natale affidandovi alla pace e alla tenerezza di Dio che si fa piccolo per essere accessibile a tutti senza esclusione alcuna!!!!

Vi mando una foto del presepe che abbiamo fatto nella nostra casa. In basso c'é la scritta in guarani: "Ñandejara Roga", que significa "Casa di Dio"....


e vi invio anche alcune foto della nostra chiesa.... stanno lavorando... vedrete...non si riconosce quasi... ed é grazie all'aiuto di tanti, vicini e lontani.....GRAZIE PER LA VOSTRA GENEROSA COLLABORAZIONE!!!!!!





La speranza e il sogno che custodiamo é che questi lavori di rinnovo della chiesa aiutino la comunitá e noi in essa a lasciarci lavorare dallo Spirito che ci renda poco a poco, cada uno e insieme, una casa accogliente per Dio e per tutti... Si, che questa  possa essere una occasione per crescere come comunità verso una maggior unità e una opportunità per consolidare la fiducia e la speranza.... Affidiamo questo cammino anche alle vostre preghiere...

AUGURI CON UN FORTE ABBRACCIO da questa terra dove giá tocchiamo i 40 gradi!!!!
Valeria piccola sorella