"Da tutte le parti si sentono le notti e i giorni risuonare di forti richiami, nel respiro di migliaia di vite" (R. Tagore)

mercoledì 18 maggio 2011

E' come il vento dello Spirito...

E’ per Dio Solo! 
Carissimi amici tutti di "Respiro",

vi raggiungo con i miei poveri mezzi per ringraziarvi di questo nuovo “Respiro” che state facendo soffiare sulle nostre missioni.

E’ come il vento dello Spirito che soffia sulla Chiesa e la unifica e la accomuna nell’unico amore di Dio per ogni suo figlio. Un soffio che non ha confini e che puo’ percorrere grandi distanze: la comunita’ di Erba – e la giovane comunita’ Shire; la comunita’ di Erba e le comunita’ di Padre Luca, di Padre Daniele e di Sorella Valeria unite in un comune sentire e credere. Sembra un sogno ma e’ una relta’ che si sta concretizzando. Essere in missione, significa affrontare quotidianamente la fatica della non comprensione, non solo nella lingua ma anche e soprattutto nella cultura, nella mentalita’, nelle tradizioni; sapere che qualcuno anche da lontano puo’ comprenderti e anche solo sentire e condividere le tue sfide, incoraggia e sostiene. Grazie dunque e grazie per questa comunione! E' del resto questa vicinanza che diventa la piu’ bella testimoninza della presenza tra noi del Risorto!

In tutto il mondo la crisi economica si sta facendo sentire e anche qui in Etiopia la situazione e’ diventata difficilissima da qualche tempo. In seguito ad un intervento del governo allo scopo di regolamentare i prezzi sul mercato, sono ora totalmente assenti generi di prima necessita’ come lo zucchero, l’olio, ... per non parlare della carne, ma che qui fa parte del lusso.... I prezzi di tutto il resto sono lievitati a dismisura e la gente, soprattutto la piu’ debole e povera.... sta facendo proprio la fame. Come farci prossimi in questa nuova situazione? Quali scelte assumere? Quale voce possiamo portare, noi Chiesa Cattolica che rappresenta un’assoluta minoranza in questa terra? E come intervenire se gli aiuti che dall’estero ci sostenevano sono ora ridotti?

La risposta sta nella fede e nel fiducioso abbandono alla Provvidenza che nei suoi modi molto spesso impensati e sorprendenti interviene e salva. Lo fa anche attraverso il sostegno delle Associazioni amiche come la vostra. Ed ecco allora il mio e nostro grazie a voi, che per noi siete strumento nelle mani della Provvidenza.

Ogni aiuto, in questo tempo sembra uno straordinario nell’ordinario ... e lo e’ veramente ... e’ lo straordinario di un Dio che si fa continuamente presente in noi e con noi e che mai ci abbandona, ma risponde alla nostra speranza in Lui con grazia sovrabbondante!

A Dio solo la Gloria e la nostra lode sempre!
A voi il nostro grazie e i nostri sentimenti di affetto,

Shire-Endaselassie, 17 Maggio 2011
sr M.Luisa

martedì 17 maggio 2011

Terra futura sentieri di cittadinanza

Rinnovo l'invito, per chi può partecipare, all'appuntamento di Terra Futura,  sabato 21 maggio "sentieri di cittadinanza" sulla presenza degli africani in toscana. 



Ringraziando per la vostra attenzione cordialmente saluto.
-- 
P. Daniele Frigerio
MISSIONARI COMBONIANI

giovedì 12 maggio 2011

Respiro!

Amici e collaboratori di "Respiro",
al mio primo incontro ufficiale con voi  dopo la serata serena e coinvolgente in CdG sui nostri progetti missionari,
ora provo un profondo desiderio di ringraziarvi. La professionalita' e la sicurezza con cui vi siete mossi fino ad oggi parla alla comunita' di Erba della vostra capacita', della serieta' e dell'impegno che ci accomuna.
"Respiro" e' davvero una Associazione aperta-trasparente e rispettosa della missione e soprattutto della modalita' di usare dei soldi non semplicemente per raccogliere e offrire aiuti ma molto di piu' e cioe' per attivare possibilita' di maturazione, di crescita e di corresponsabilita' nei paesi piu' poveri, grazie alla presenza missionaria a vita di noi 4 erbesi (p.Daniele, Io, sr.Maria Luisa e piccola sorella Valeria). 
E' bello che in citta' ci siano molte associazioni ad ispirazione missionaria vecchie e nuove, tutte a scopi piu' che positivi ma la differenza di progettualita', il diverso mettere insieme capacita' e soldi, di lavorare non per il proprio orticello ma tenendo lo sguardo alla missione nei continenti piu' bisognosi e' una possibilita' nuova e moderna. Lavoriamo tuti per la stessa unica missione: raccontare il Vangelo con i fatti di una vera amicizia solidale. La parrocchia che ora si estende alla citta' ha bisogno di tempo per questo passo unitario e don Giovanni ha voluto sostenere i nostri due progetti in Bangladesh e in Etiopia iniziando a devolvere a me personalmente un assegno di 20.000 euro e credo tra pochi giorni donera' la stessa cifra in favore del progetto di sr.Maria Luisa.
Volevo subito scrivervi questo e soprattutto dirvi la mia stima e la gioia che sento per questo "Respiro".
Lunedi' mi avete informato della situazione economica e del vostro contributo al Centro Lavotratori di Dhakka in Bangladesh di 10.000 euro frutto di tempo, impegno e generosita' di tanti di cui voi siete stati la spinta propulsiava.
Resto sorpreso di come attraverso la vita semplice e le scelte coraggiose il mondo puo' cambiare davvero. 
                                                               padre Luca

Grazie di cuore!

Carissima Giovanna e amici tutti,
a piu’ riprese la mia mamma e Camilla mi hanno chiesto il riferimento per il versamento da parte della nostra associazione. Prima di tutto grazie!
Grazie anche dell’incontro di lunedi’. Purtroppo ero ad Addis Abeba senza possibilita’ di connessione e cosi’non ho potuto raggiungervi, come avevo invece in cuore di fare. Ho ricevuto gli echi da parte di mia sorella.... non totalmente positivi per la sua impreparazione!

Vi chiedo pero’ di specificare che la cifra e’ a favore del Centro Promozione femminile in Shire Etiopia.

Grazie di cuore per tutto il vostro aiuto e.... sempre insieme per testimoniare l’Amore misericordioso verso ogni uomo. Un abbraccio Luisa

martedì 10 maggio 2011

Il traffico di Dhaka

Il mercato di Dhaka

Il Bangladesh di p. Luca


La canzone "Bangladesh" è cantata da Azam Khan

L'Etiopia di Sr. Maria Luisa


La canzone "Ethiopian National Anthem" è cantata da Ethiopians

Prima Assemblea dei soci

LUNEDI’ 9 Maggio 2011,
alle ore 21.00,
presso l’Auditorium
della Casa della Gioventù
in via Battisti 5 ad Erba


si terrà


L' Assemblea ordinaria dell’Associazione Nisshash-Respiro Onlus
con la presenza di padre Luca Galimberti che condividerà con noi le motivazioni e le possibilità di un impegno dagli orizzonti universali e presenterà il suo progetto JWC di Zirani in Bangladesh.


La serata è aperta a tutti!
Vi aspettiamo numerosi!

martedì 3 maggio 2011

Respiro è anche Metenfas!

Carissima Gio,
ecco i progressi della costruzione....
vi faccio notare la presenza erbese sulle maglie nella foto 116…




 

..Sai il 10 luglio arriveranno per un mese 5 ragazze, una suora e un professore dalla nostra scuola di Gorgonzola: sara’ la prima esperienza di volontariato qui e spero ci possa aiutare e allenare ad accoglierne altre.... tra cui certamente voi tutte! Per l’occasione organizzeremo un oratorio feriale sulla stile dei salesiani che sono all’altro capo della citta’ e, tempo permettendo inizieremo a preparare il centro per le donne. Affido tutto questo al Signore!
Carissima grazie per tutto quello che fai per noi e ....
e... dai,  Respiro e’ anche Metenfas!

 Un abbraccio forte, ciao Luisa

domenica 13 febbraio 2011

Grazie perchè ci siete!

Per Il Presidente dell’Associazione “Nisshash” Respiro –Erba-,

Cari Raffaella, Loris, Giovanna, Soci del Consiglio, Soci ordinari, Amici tutti,

con piacere mi rivolgo a Voi dopo la costituzione e registrazione della nuova - e a me personalmente molto cara - Associazione “Respiro” nata per aiutare i paesi e le persone nelle nazioni dove noi missionari di Erba lavoriamo.  E’ un impegno molto serio e di grande portata l’aver deciso e l’esservi  attivati in associazione per l’apertura ad una forma di collaborazione, di sensibilizzazione e di condivisione veramente NUOVA nella realtà erbese sia laica sia ecclesiale.

Anzitutto vi scrivo per ringraziarvi personalmente di quanto avete già fatto in questi mesi, nello sforzo di raggiungere, convincere e sostenere il lavoro e gli scopi dell’Associazione. Ore e giornate “offerte” per ridare un senso e mettere giustizia in una disparità di vita che tocca nel profondo ciascuno di noi.
 L’Associazione “Nisshash” ha il coraggio di mantenere il cuore largo come il mondo e aperto alle piu’ disparate urgenze degli uomini e delle donne di oggi, dei giovani e dei bambini dei 5 continenti. Così nell’impegno che avete sottoscritto (di portata veramente  missionaria) tra i primi posti ponga un tipo di sensibilità a cui formarsi e cioe’quella di creare amicizia, stima, fraternità tra persone diverse, da Erba fino alle pianure ricche di riso del Bangladesh, tra agli altopiani aridi dell’Etiopia o nella savana del Ciad, in ogni luogo dove dei missionari (laici o religiosi)erbesi si troveranno a lavorare.

Per questo desidero e -se mi permettete – suggerisco un piccolo consiglio cioe’ quello di agire in modo che nessuno consideri il suo impegno a favore di un missionario o di un altro come un’ occasione di antagonismo o di rivalità, neppure per un centesimo di euro.
Il Vostro lavoro è molto importante e darà un “tono” di uguaglianza anche all’umanità che potremo servire nei vari progetti che busseranno alla porta dell’Associazione da ora in avanti.
Questo non significa non si potranno avere e registrare offerte a favore di una o di un altro missionario (p.Luca, Sr.Maria Luisa, p.Daniele, p.s.Valeria, laici ecc…) ma il vero compito sarà e resterà quello di sostenere dei progetti  che verranno inviati a voi e che sceglierete di sostenere nelle vostre riunioni.
Poi verrà la parte piu’ bella e cioe’ la visita e la rendicontazione diretta del lavoro intrapreso e realizzato.
Al momento non posso ancora unirmi ad una vostra assemblea, ma quanto prima proveremo a fissare un calendario in cui potremo incontrarci e salutarci personalmente.

Grazie perché ci siete, arrivederci e buon lavoro di fraternita’ universale.
P.Luca                            Roma, 13\02\2011

venerdì 31 dicembre 2010

Buon Anno!

 Pime, Roma 31.12.2010
Amici di Erba,
desidero scrivervi nuovamente per dire il mio grazie
per gli incontri avuti e l’inaspettata sorpresa di poter celebrare la festa di Natale a casa,
cose tutte che scaldano il cuore e che, dopo due anni di difficile lavoro in Bangladesh, mi fanno toccare con mano il vostro affetto e la vostra vicinanza.
In questo tempo indispensabile che ho richiesto per capirmi e per un ulteriore proseguo nei miei studi,ora, qui a Roma, ci siete anche tutti voi e soprattutto coloro che attraverso la nuova realta’ dell’ASSOCIAZIONE “Respiro (Nisshash)”, hanno iniziato in modo piu’ trasparente e moderno ( una modalita’che spero rianimi anche coloro che erano nel piccolo gruppo missionario) ad aiutare e collaborare con me, come con altri missionari erbesi impegnati in altri progetti nel mondo.
 In Bangladesh, intanto, il Centro per Lavoratori “Jesus Worker Center”, a 40 km da Dhaka, e’ oramai abbastanza avviato e da due anni, piano piano sta continuando a crescere sia attraverso la partecipazione costante dei giovani lavoratori cristiani bengalesi sia nella sua struttura con un nuovo edificio per la cappella, la scuola, la cooperative.
Il secondo piano diventera’il convento delle suore con attiguo un ostello per giovani lavoratrici.
La realta’ delle fabbriche e di questa marea di giovanissimi che quotidianamente affrontano la dura vita operaia, imparando una professione, dentro un ritmo frenetico di produzione, stando gomito a gomito con migliaia di mussulmani e hindu’, ha in parte segnato anche me nella ricerca di un passo piu’ lento e consapevole. 
Il Centro e’veramente una presenza importante ed e’una nuova iniziativa per la cura pastorale di chi lascia per lavoro la propria regione per finire in questa cintura industriale inimmaginabile per noi.
 La capitale e’ una delle megalopoli di oggi, tra le piu’ grandi citta’ del pianeta con i suoi 16milioni di abitanti.
La frequeza degli scioperi, la miseria delle baracche, la precarieta’ delle condizioni igienico sanitarie e contrattuali, la quasi mancanza di ferie retribuite, rendono questa situazione quasi sub-umana, pericolosa e di grande degrado.
 Se avete la possibilita’ di usare internet e desiderate guardare la costruzione e il centro lavoratori che fin qui abbiamo realizzato, potete visitare nel sito www.pimemilano.com  e cercare nei progetti ( continente ASIA nella cartina del mondo e poi cliccare Bangladesh) il progetto  GALIMBERTI- K329 tutt’ora attivo.
Siamo vicini alla chiusura di quest’ anno 2010 e all’apertura del nuovo anno 2011, tempo di bilanci, e mi e’caro a questo punto inviarvi un saluto e un augurio affinche,’ proseguendo insieme, possiamo giungere a quel vivere semplice e fraterno attraverso cui tanti altri possano ritrovare quel “respiro” di serenita’e di fiducia che anche noi vogliamo sognare e costruire
                                                                      
                                                                                               Tanti auguri!  p.Luca 

martedì 28 dicembre 2010

Un abbraccio!

                                    Shire, 28.12.2010

Carissime amiche e carissimi amici,

siamo ancora nel tempo prezioso e fecondo del Natale e, in realta’ ancora in Avvento qui in Etiopia perche’ festeggiamo con la chiesa locale il 7 gennaio. Eccomi dunque a voi per augurarvi una buona continuazione del Natale e un nuovo anno ricco delle benedizioni di nostro Signore. Cio’ che desidero piu’ di ogni altra coa e’ ringraziarvi per la vostra generosita’ e sensibilita’. Ho saputo che avete rinunciato a quel superfluo che e’ ormai radicto nello stile delle festivita’ occidentali, per aiutare noi che non abbiamo ne’ il superfluo, ma nemmeno il necessario. GRAZIE, GRAZIE DI CUORE!
Abbiamo infatti iniziato la costruzione del “Centro Promozione della Donna” proprio perche’ la situazione femminile in Etiopia e in particolare nel Tigray e’ veramente difficile. Con essa, di conseguenza,  viene trascinata nella difficolta’ anche la situazione della famiglia, o meglio dei bambini, perche’ e’ impossibile parlare di famiglia, in una realta’ nella quale le figura paterna e’ completamente inesistente. Cercando di intervenire sulla donna, speriamo cosi’ di poter contribuire, almeno con una piccola goccia, a migliorare la situazione anche di tanti bambini e giovani.
La costruzione ha subito dimostrato la sua attenzione alla donna, poiche’ la maggior parte dei lavoratori e’ proprio femminile. Donne giovani che, come potete vedere dalle foto che vi allego, portano pesi, sacchi di terra scavata, sacchi di sabbia e di cemento per il calcestruzzo, legni per i casseri, dalla mattina alle 7.00 alla sera alle 18.00, con una breve pausa di un’ora alle ore 13.00. Si guadagnano cosi’ il denaro per comperare un po’ di cibo per i loro figli. Proprio ieri una di loro, mi ha chiesto: “ Sister, dammi un po’ di cemento cosi’ che io possa chiudere i buchi nella mia casa... fa freddo e non ho coperta....” Questa e’ la sua situazione, ma anche quella di molte altre....
Il preventivo della costruzione e’ stato gia’ superato, perche’ una nuova legge regionale, prevede che il cemento non venga acquitstato direttamente dal produttore, dove costerebbe 204 Birr, ma dal comune di residenza, dove viene venduto a 295 Birr e secondo un preciso e lentissimo calendario, che fara’ slittare e allungare i tempi di costruzione e lievitare i costi!
Inoltre le esigenze della nuova sede stradale richiedono che il livello della costruzione venga alzato e quindi vengano aumentati i quantitativi di materiale....
Ci manca dunque il necessario di fronte a questi nuovi costi, ma accogliamo con grandissima gioia da voi! Vi dico grazie da parte mia e delle altre suore, ma anche e soprattutto da parte di tutte le giovani e meno giovani donne che beneficeranno del nuovo centro. Il Dio Bambino che ben comprende la poverta’ ricompensi con la sua pace e la sua benedizione la vostra condivisione ela vostra generosita’.

Nelle foto vedrete come siamo ora arrivate al piano terreno e vi accorgerete come qui, non esistano escavatori, trivelle, gru ecc.... ma solo le semplici braccia di uomini e donne che cosi’ si guadagnano il pane, meglio l’injiera quotidiana.  
FOTO cantiere del Centro promozione della donna 
Un abbraccio sr M.Luisa

giovedì 9 dicembre 2010

E' una bella avventura!

Cara Gio',
ecco un assaggio del nostro gruppo...E' una bella avventura!
Ti mandero' più notizie con la lettera che stiamo "letteralmente" partorendo per Natale....una sfida bella ed esigente insieme!
Un abbraccio a te e al resto della banda..
Valeria