"Da tutte le parti si sentono le notti e i giorni risuonare di forti richiami, nel respiro di migliaia di vite" (R. Tagore)

martedì 20 marzo 2012

Centro Gesù Lavoratore 2012


Cari amici e amiche soci di Nisshash,                                                  Roma, 09/03/2012

sig.Presidente, Consiglieri, rag.Rigamonti (e’ un poco formale ma cosi' si deve salutare in BD),
invio una lettera carica di saluti per voi personalmente e per le vostre famiglie.
Dopo un anno e mezzo di vita romana con l'incarico di rettore della casa del pime, fra impegni di gestione, ospitalita' di amici e missionari rientrati, l'animazione della comunita', lo studio personale e anche alcuni incontri curiosi (uno in televisione) finalmente sul mio computer sono arrivate le prime fotografie del Centro Gesu' Lavoratore in Bangladesh.
Avevamo  iniziato il secondo grande edificio nel 2010 grazie alla raccolta di fondi anche da Erba ma poi con il vostro ulteriore contributo, siamo finalmente arrivati alla conclusione. Come potrete vedere e' quasi finito, sicuramente e’ un miracolo. Vicino alla casa a due piani dove ho iniziato e in cui abitavo, in continuita' ad essa e’ sorto il nuovo Centro. Simile nella forma esterna ma il doppio per estensione e per volume. Il Centro offrira' una grande cappella per le celebrazioni, tanta sicurezza, programmi di studio, corsi di catechesi, bibbia, approfondimenti sui diritti umani,la cura della salute e finalmente un ufficio per la coperativa di risparmio che e' in aumento tra lavoratori di lingue, etnie e provenienze diverse.
Sono contento.
Il mio impegno qui in Italia, non ha interrotto il lavoro iniziato, anzi, si e' andati ben piu' avanti seguendo una linea di continua crescita.
 La vostra attenzione fin dall'inizio dell'Associazione per questa realta' giovanile e la generosita' nel dare tempo, intelligenza, sacrifici a favore di quei ragazzi e ragazze stretti ogni giorno nella calca d'entrare in fabbrica, ora ha dato frutto portando sicuramente serenita' e fiducia in molti. Mi commuovo nel poterlo scrivere a voi.
Per capire meglio cosa significa quanto abbiamo realizzato, vi riporto alcune parole che ho trovato l'altra sera in una mail inviatami da due medici napoletani rientrati in Italia dopo tre settimane di volontariato a Dhaka: "caro padre Luca, siamo tornati questa notte dal Bangladesh. E' stata davvero dura. La citta' secondo noi e' peggiorata. Lo stress e' stato grande e il traffico con lo smog ci hanno reso la vita difficile..."...sono parole che cercano di descrivere e che dicono una realta' dove uomini e donne con i loro bambini si difendono cercando di vivere al meglio (sempre che di meglio si possa parlare in quelle situazioni ).
Con questo progetto e' stato compiuto certamente un altro passo in avanti , perche' tra quelle centinaia d'industrie si e' avverato un sogno, un luogo che nella sua semplice e dignitosa bellezza diventera' un punto sicuro, un riferimento preciso nel difficile mare del mondo lavorativo e in un paese tra i piu' poveri al mondo.  2 euro al giorno per 10 ore lavorative e con soli 2 o 4 giorni di ferie al mese questa e' la condizione per poter lavorare.

 Cosi' e' giusto tra noi in Italia e ancora di piu' in questo tempo quaresimale, che lo sguardo torni ad alzarsi verso il Signore e verso la fatica e le necessita' degli uomini, della maggioranza degli uomini. C'e' ancora molto da fare, ci vogliono persone formate, coraggiose che si mettano al passo degli ultimi e che alla realizzazione di un Centro aggiungano un sorriso, un ascolto, il rispetto autentico, gratuita’. Tutto questo poi conduce alla serenita' interiore,anche per voi perche’ insieme ci siamo affidati e abbiamo partecipato ad una vera forma di fraterna collaborazione con molti.
Ve lo ripeto nuovamente: grazie a Nisshash e grazie al Signore.
Per ora vi allego le fotografie ma saro' felice di potervi incontrare presto.  

Ciao p.Luca

Salone piano terra

Veranda primo piano

Vista con cancello

Vista con housing